QUESTI SONO I VERI POVERI …. !
NEI GIORNI SCORSI UN’AMICA MI HA RACCONTATO QUESTA DRAMMATICA STORIA, CHE MI STIMOLA AD INDIGNARMI NON SOLTANTO CON LA CLASSE POLITICA, LA MAGGIORE PARTE DELLA QUALE CONTINUA A MANIFESTARE SOLTANTO INTERESSE PER SE STESSA, MA CON LA GENTE E SOPRATTUTTO CON LA MIA PERSONA, CHE PROBABILMENTE A VOLTE CI PREOCCUPIAMO TROPPO DI NOI E DELLE NOSTRE FAMIGLIE ED ALIMENTIAMO IN TALE MODO L’EGOISMO E L’INDIFFERENZA. QUESTO EPISODIO DI CRONACA MI PORTA ALLA MENTE LA PARABOLA “DI LAZZARO E DEL RICCO EPULONE” , CHE MI LASCIA PROFONDAMENTE VERGOGNARE, DOBBIAMO SOLTANTO AUSPICARE DI PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DEI NOSTRI ERRORI NON SOLTANTO AL TERMINE DEI NOSTRI GIORNI. PERTANTO NON CI DOVRANNO ESSERE EPISODI COME QUELLO DI LAZZARO E DI LANZARO. IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI TOTO’ …. A PRESCINDERE! – ONLUS E DELLA FONDAZIONE AMICI DI TOTO’ …A PRESCINDERE! ALBERTO DE MARCO
PER MEGLIO COMPRENDERE RICORDIAMOCI LA PARABOLA “UN RICCO E LAZZARO : In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell’inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si convertiranno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi» (Luca 16,19-31)
QUESTI SONO I VERI POVERI …. !